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LA BALLATA DELL’AMOR STANCO
Sarà nel tocco lieve di dita infrante
che due anime danzeranno tra prismi diamante?
Suona alla stessa ora, nell’alba precoce
una canzone inutile, sempre diversa
si stropicciano gli occhi, un bacio fugace
la colazione è ogni giorno la stessa
e poi via di corsa, lui con la valigetta
lei in pigiama in automatico tutto rassetta.
Il tempo trascorre, giorni e notti prestampati
il tenero ricordo dell’euforia di loro due innamorati
poi tutti dicono che l’amore è altra cosa
poi tutti dicono che l’amore è pazienza
lui fuori casa a lavorare senza posa
e lei ancora lì a pulire la credenza.
La sera attorno al tavolo aleggiano tormenti
non san che dire fuori dal foglio protocollato
solo palpiti mancanti a disimpegnar le notti
han la fede al dito e le catene al petto
il telegiornale propina pessimismo a iosa
e lei non si ricorda come sia essere sposa.
Entrambi han sognato una vita diversa
non sanno dove è stato che la via l’hanno persa
forse è stato tutto un errore
forse una perdita di luce interiore.
Ma stasera lei piange e lui ha la morte negli occhi
le mani si cercano ma han paura dei cocci.
Sarà nel tocco lieve di dita infrante
che due anime danzeranno tra prismi diamante?